Chirurgia protesica dell’anca

Torna a muoverti liberamente grazie a un approccio chirurgico mininvasivo
che preserva i muscoli e accelera la ripresa, garantendo risultati eccellenti e duraturi.

Riduzione del dolore

torna a fare le cose che ami senza fastidi. Immagina di poter camminare, salire le scale o persino ballare di nuovo senza dolore.

Recupero rapido

la tecnica della via anteriore permette un intervento più preciso e meno invasivo, riducendo i tempi di intervento e di guarigione.

Benessere duraturo

le moderne protesi garantiscono una soluzione stabile e affidabile per molti anni, riducendo interventi correttivi.

Soffri di uno di questi problemi?

Molti pazienti soffrono di dolori all’anca che limitano gravemente la loro qualità di vita.
I problemi più comuni che possono richiedere un intervento di protesi dell’anca sono i seguenti:

Artrosi dell’ancA

Causa la progressiva usura della cartilagine articolare, portando a dolore cronico, rigidità e ridotta mobilità. Può rendere difficili attività quotidiane come camminare, salire le scale o alzarsi da una sedia.

Necrosi avascolare

Una condizione in cui l’afflusso di sangue all’osso dell’anca è ridotto, causando la morte del tessuto osseo. Questo porta a forte dolore e può provocare il collasso dell’articolazione dell’anca.

Fratture del collo
del femore

Le fratture possono derivare da traumi o cadute e sono particolarmente comuni negli anziani, nei quali provocano una mobilità ridotta e dolore intenso.

Displasia dell’anca

Una malformazione congenita dell’articolazione dell’anca che può causare dolore e usura prematura dell’articolazione. Questa condizione può peggiorare con il tempo.

Queste problematiche si possono risolvere con un intervento di chirurgia protesica. Ma non tutte le tecniche sono uguali. Le sistematiche tradizionali, infatti, prevedono spesso operazioni molto invasive e tempi di recupero prolungati.

Per questo motivo, è preferibile scegliere soluzioni poco invasive e che possano accelerare il recupero, riducendo al contempo anche le complicazioni.

Chirurgia dell’anca con accesso anteriore

Il mio approccio alla chirurgia dell’anca si basa sulla via anteriore, una tecnica mininvasiva che ho perfezionato per preservare i muscoli e garantire un recupero più rapido. L’accesso anteriore sfrutta i piani naturali tra i muscoli, evitando di tagliarli e offrendo una soluzione più sicura ed efficace.

Di recente, ho applicato con successo la protesi di rivestimento (resurfacing) utilizzando la via anteriore, una combinazione unica in Italia. Questo approccio innovativo è particolarmente indicato per pazienti giovani e attivi con elevate richieste funzionali, garantendo:

• Maggiore stabilità articolare.
• Minore perdita di osso nativo.
•Tempi di recupero rapidi.

Perché è efficace?

La chirurgia robotica tramite via anteriore utilizza un sistema di pianificazione pre-operatoria 3D, che consente al chirurgo di creare un piano dettagliato e personalizzato per ogni paziente.

Durante l’intervento, un braccio robotico assiste il chirurgo fornendo un feedback in tempo reale, garantendo la massima precisione e sicurezza nel posizionamento dell’impianto.

Confronto tra via anteriore e via postero-laterale

Per sostituire l’anca con la protesi, di solito il chirurgo accede all’articolazione dall’area posteriore o laterale dell’anca (“Via postero-laterale”). Questa tecnica, però, comporta il taglio dei muscoli glutei e dei tendini, il che può causare un dolore post-operatorio più intenso e una degenza ospedaliera più lunga.

Per questi motivi, ho sviluppato e ottimizzato la chirurgia per via anteriore. Ecco un confronto tra le 2 tecniche.

Via Postero-Laterale

Maggiore dolore e fastidio post-operatorio

Invasiva: richiede il taglio di muscoli e tendini

Recupero lento, tempi di degenza più lunghi

Stabilità articolare potenzialmente inferiore

Maggiore rischio di dislocazione

Via Anteriore

Ridotto dolore post-operatorio

Poco invasiva: evita il taglio dei muscoli principali

Recupero rapido, tempi di degenza ridotti

Migliore stabilità articolare

Minore rischio di dislocazione

Gli step del trattamento

Valutazione Pre-Operatoria

Effettuiamo una scansione 3D della tua anca, per creare un piano chirurgico dettagliato e personalizzato. In questo modo, l’intervento sarà pianificato con la massima precisione, tenendo conto delle tue specifiche anatomiche.

Preparazione del paziente

Pianificato l’intervento, ti forniremo istruzioni pre-operatorie e una spiegazione dettagliata dell’intervento. Così facendo, arriverai all’intervento con la massima tranquillità e consapevolezza.

Intervento Chirurgico

Durante l’intervento, il braccio robotico assiste il chirurgo, garantendo la massima precisione nel rimuovere il tessuto osseo danneggiato e posizionare l’impianto. Il sistema fornisce un feedback in tempo reale, permettendo correzioni immediate.

Monitoraggio post-operatorio

Dopo l’intervento, verrai monitorato attentamente per garantirti una corretta guarigione. Questo include visite di follow-up e, se necessario, terapie fisiche per supportare il recupero.

Dottor Michele Trevisan

Medico chirurgo specializzato in ortopedia
Direttore unità operativa di ortopedia dell’ospedale Mater Salutis di Legnago

Perché scegliere me?

• Perché ho fatto parte del team, diretto dal dott. Piergiuseppe Perazzini, che ha realizzato nel 2012 i primi due interventi in Europa di sostituzione di protesi d’anca con tecnica robotica.

• Perché sono tra i primi ad aver adottato e sviluppato la via chirurgica anteriore, più vantaggiosa della tradizionale via postero-laterale.

• Perché ho esperienza di oltre 20 anni nel campo dell’ortopedia, durante i quali ho collaborato con i migliori istituti ortopedici in Italia e in Europa.

• Perché ho un rapporto umano con i miei pazienti, che cerco di mettere sempre a proprio agio, spiegando loro in modo semplice anche le procedure più complesse.

•Perché sono sempre aggiornato sulle ultime novità e ricerche in campo ortopedico, integrando le migliori pratiche nei trattamenti che eseguo.

Domande frequenti sulla chirurgia robotica dell’anca con accesso anteriore

È doloroso?

Le procedure assistite dalla tecnologia robotica sono minimamente invasive e comportano meno dolore rispetto alle tecniche tradizionali. L’uso di anestetici locali e la precisione dell’intervento riducono significativamente il disagio post-operatorio.

Grazie ai vantaggi della via anteriore, i tempi di recupero sono più brevi rispetto agli interventi tradizionali. Molti pazienti tornano alle loro attività quotidiane entro poche settimane, con un miglioramento progressivo delle condizioni articolari.

Le protesi inserite con la tecnologia robotica sono progettate per durare molti anni. La precisione dell’intervento riduce il rischio di complicazioni e allunga la vita dell’impianto, offrendo una soluzione stabile e duratura.

Come per qualsiasi procedura chirurgica, esistono dei rischi, sebbene minimi. Possibili complicazioni includono infezioni, reazioni avverse alle iniezioni o mancata risposta al trattamento. Tuttavia, l’approccio minimamente invasivo riduce questi rischi rispetto alle tecniche tradizionali.

Dicono di me

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